Venerdì 31 luglio e sabato 1 agosto 

Volo American Airlines da Malpensa. ..partiamo già molto male..al check in ci informano che l'aereo ha 2 ore di ritardo. ..bene noi avevamo 2 ore e 30 di scalo...ci tranquillizzano e ci dicono che ci sarà qualcuno per il cambio veloce..sarà. .. Durante il sorvolo di Miami il pilota ci informa che lo scalo è chiuso e ci trasferiscono ad Orlando. ..coincidenza sfumata.. A Orlando non si può scendere perché non sono attrezzati per la dogana...bene!  Ma il pilota ha già fatto troppe ore di servizio. .dobbiamo attendere il nuovo equipaggio. ..ma Miami ha riaperto quindi possiamo ripartire. Dopo 3 ore finalmente possiamo scendere...sorpresa! Nessuna accoglienza e nessun desk... dobbiamo uscire per rifare le carte di imbarco.  Va beh ci sarà una corsia preferenziale. ..come no!!! 4 ore di coda e niente albergo. ... notte passata su una panchina nel parcheggio dell'aeroporto. ..wow da veri barboni ci mancava solo la bottiglia nel sacchetto di carta... Alle 6 dopo, senza aver chiuso occhio, decidiamo di fare un salto in spiaggia. ..la famosa Miami Beach. ..umidità pazzesca e nessuno in giro. ..va beh... Alle 12 e 30 prendiamo un volo per il Costa Rica e dopo 2 ore di scalo finalmente ci imbarchiamo per Lima. Con 24 ore di ritardo finalmente arriviamo. ..sorpresa... nessuna valigia...una arriverà con il volo delle 22:30 l'altra non si sa.... ok aspettiamo mezzanotte che arrivi la prima e poi possiamo da Yolanda e regolare i conti e a ritirare gli ultimi biglietti.  Alle 3 e 30 del mattino prendiamo il bus per Paracas....sono 3 giorni che non vediamo un letto.

Domenica 2 e lunedì 3 agosto

Finalmente la nostra vacanza può cominciare. ..arrivo a Paracas la mattina alle 7 e 30...e di corsa al porto...la gita alle isole Balestas parte alle 8...scherzavo...mare troppo mosso e porto chiuso...niente uccelli scagazzanti! Me ne farò una ragione. ..per fortuna si può andare alla riserva...bellissima. ..mare incredibile, spiagge da sogno e mare molto agitato...meno male non sono uscita in barca avrei vomitato anche l'anima. Pranzo in un bel ristorantino di pesce nella riserva e poi trasfer in macchina verso Ica e l'oasi di Huacachina dove ci siamo dedicati a 2 ore al cardiopalma su una dune bugghy scorazzando per le dune...favoloso... alle 7 bus per Nazca e finalmente un letto vero. La mattina seguente partenza alle 8 per il sorvolo delle famose Linee... le condizioni meteo perfette...dopo essere stati dimenticati all'imbarco per quasi 1 ora finalmente abbiamo spiccato il volo...emozionantissimo... la scimmia, il colibrì,  la rana e la lucertola tutte perfettamente visibili... fantastico! Pranzo in un ristorante in centro e al pomeriggio visita privata con Raul fuori città.  Il paesaggio è veramente irreale tra deserto pitroso e alte dune sotto un sole splendido. Prima tappa Cahuachi il più importante centro religioso Nazca con la sua piramide.  Il sito archeologico è sotto la dirigenza di un archeologo italiano ed è molto bello anche se poco frequentato.  Secondo tappa il cimitero di Chauchilla e le sue incredibili mummie di sciamani perfettamente conservate dopo 1500 anni grazie al deserto e alle erbe della zona. Rientro in città e cena a base di pollo arrosto e patatine,  poi doccia in hotel e partenza per Arequipa con il bus notturno.  Niente letto anche stanotte....

Martedi 4 e mercoledì 5 agosto

Alle 7 del mattino, accompagnati da un bel sole, arriviamo nella bellissima Arequipa. Il nostro hotel è un ex monastero a due passi dal centro.  Prima visita della giornata il Museo Santuario Andino e la mummia di Juanita: una principessa Inca sacrificata a 13 anni sulla cima del vulcano Ampato...inquietante ma molto suggrstiva. Poi ci siamo sposati alla chiesa dei Gesuiti e i suoi chiostri,  in fine la visita alla Plaza de Armas e la sua imponente catedrale. Il 15 di agosto la città festeggia i suoi 741 anni dalla fondazione ed era già tutta decorata e molto caotica. Verso mezzogiorno siamo saliti su un taxi e siamo saliti al mirador di Yanahaura con la sua spettacolare vista sulla città e i vulcani Misti e Chachani, dove abbiamo pranzato con 2 empanadas e il gelato artigianale offerto da delle splendide bimbe in costume. Dopo la visita del quartiere siamo ritornati in Plaza de Armas e ci siamo diretti verso la chiesa di San Francisco. Alle 5 finalmente siamo entrati nel Monasterio di Santa Catilina. Il martedì le visite sono prolungate fino alle 8 e il convento viene illuminato da centinaia di candele e lumi ad olio. Di per sé il complesso è spettacolare con i suoi blu e i suoi ocra accesi, ma al trattamento e con le candele diventa veramente magico. Dal tetto poi si gode un panorama da togliere il fiato con i vulcani sullo sfondo. Cena in un locale caratteristico a base di alpaca e recoto rellegno su un letto di 7 patate andine accompagnato con la cicha. Il giorno dopo partenza alle 8 verso la riserva Salinas y Agua Blanca dove si incontrano gruppi di vigogne, lama e alpaca. Il passo più alto è 4910 dove ci siamo fermati a bere un the inca e ad ammirare gli 8 vulcani. ..un paesaggio quasi lunare. Siamo poi discesi verso Chivay dove abbiamo pranzato in un self service (ancora alpaca) e poi abbiamo raggiunto il nostro favoloso hotel Pozo del Cielo. Dopo esserci sistemati siamo tornati in paese dove ci siamo persi tra le bancarelle del mercato ad osservare le signore in costume tradizionale. In piazza ci siamo fermati ad ascoltare la banda prima di concederci una cioccolata calda in un locale molto carino. Stasera cena con danze folclorostiche...

Giovedì 6 e  venerdì 7 agosto

Partemza all'alba dal nostro hotel. Il mio raffreddore peggiora ma dobbiamo salire alla Cruz del Condor. Prima fermata Yamque e la sua piazza molto carina,  poi una sosta a Madrigal (solo bancarelle) e finalmente la salita per una strada ripida e polverosa alla Cruz del Condor. Il Canion del Colca è veramente impressionante 1200 metri di dislivello per più di 100 km. Le terrazze di coltivazione inca sono scenografiche. Ritorno a Chivay per pranzi...un altro triste self..prima di imbarcarci sul bus Cruz der Sur per Puno. Fermata ad una laguna per le foto ai fenicotteri e arrivo a Puno alle 7 di sera. Cena in una pizzeria vicino all'hotel. .Puno è veramente brutta.
La mattina seguente partenza alle 7 per le isole degli Uros. Certo le isole di canne sono diventate solo una trappola per turisti...ma sono comunque carine da visitare. Giro sulla barchetta tipica per 10 soles e proseguimento per l'isola di Taquile. Il lago Titikaka è un oglio e splende un sole bellissimo. Così ci godiamo la navigazione.
La salita alla piazza principale per me è un agonia..non riesco a respirare con questo maledetto raffreddore. ..ma ne vale sicuramente la pena con le montagne innevate della Bolivia sullo sfondo. Dopo un giro per il paesino, pranzo da un locale a base di trota alla griglia (molto buona). Cammimata di un ora per il rientro alla barca dall'altra parte dell'isola e altre 3 ore di navigazione.  Il lago al tramonto è meraviglioso. Io ho la febbre così torno in hotel...Alle si è perso per Puno...

Sabato 8 Domenica 9

Questa mattina sveglia molto prima dell'alba...alle 7 parte il nostro bus per Cuzco. Invece della solita compagnia di bus, Yolanda è stata così carina da prenotarci un bus turistico che opera ben 4 fermate in posti di interesse.  Purtroppo la mia febbre è ancora molto alta, così a Kalassya, Raqui e Andahuaylillas scende solo Alle che preferisce non commentare le visite...con il risultato che al nostro arrivo finalmente a Cuzco alle 7 di sera anche lui ha la febbre alta come me e ci infiliamo a letto direttamente. ..l'hotel è comunque perfetto e proprio dietro la catedrale.
Il giorno dopo, anche se ancora un po deboli, decidiamo di visitare ugualmente la bellissima città di Cuzco...l'ombelico del mondo come la definivano gli Incas, poiché era la capitale dell'impero. Prima tappa la spettacolare Plaza de Armas con la Catedrale e la bellissima chiesa della Compagnia di Gesù.  La piazza è enorme,  circondata da portici in stile coloniale e sormontata dalle vicine montagne tutte punteggiate da piccole case.  Proseguiamo verso Plaza del Tricententenario e il museo Inca...purtroppo la domenica è chiuso. ..allora ci siamo avventurati tra i vicoli stretti che hanno ancora mura inca come Tucuman. Tra una stradina e un altra (tutte molto pittoresche...e in salita) arriviamo a Plaza San Blas (il quartiere boemien) dove ci fermiamo su una panchina a goderci il sole e a scrivere le cartoline. Da li prendiamo un taxi e saliamo a Sacsaywaman, imponente fortezza inca ultimo baluardo della loro resistenza prima di soccombere ai conquistadores. La città di Cuzco era stata urbanizzata seguendo la forma di un puma, e questa fortezza ne era la testa...purtroppo poco è rimasto se non le imponenti pietre. Per pranzo scendiamo al Mercado de San Pedro dove mangiato due piatti di un mischiozzo con riso, uova e tanto altro per 10 soles. Poi facciamo un giro per le bancarelle improvvisate dei campesinos accampati appena fuori. Un nuovo taxi e ci dirigiamo a Qorikancha e al convento di Santo Domingo: un chiostro spettacolare in stile barocco perfettamente integrato al precedente palazzo Inca. Non ancora stanchi siamo scesi in Santa Clara, e da li attraverso Plaza San Francisco siamo arrivati al Museo de Historia Regional ubicato in un bellissimo palazzo. Da li Plaza Regocio e Plazoleta Espinal fino a Plaza de Armas. Ultime foto della giornata in Loreto e in Triunfo..altre stradine inca ben conservate. Cena a base di hamburghesa de Alpaca al Blue Alpaca...un piccolo locale vicino all'hotel.

Lunedì 10 agosto

Partenza con taxi privato per la Valle Sagrada.  Prima tappa la strepitosa Pisac e il suo mercato che ormai avvolge con le bancarelle per turisti tutto il paese.  Peccato perché il paesino è veramente carino con i suoi canaletti di scolo in pietra con figure scolpite e i suoi forni tradizionali ormai diventate trappole mangia soldi. Da li una salita di 10 km e si arriva all'incredibile cittadella Inca e i suoi stupefacenti terrazzamenti. Abbiamo girovagato per le rovine per più di 2 ore, assolutamente rapiti e senza sentire la stanchezza. ..chissà come sarà bello il Machu Pichu... Al rientro sosta in altri 3 siti inka: Tambomachay e la sua cisterna, Pukapukara e il suo forte rosso e il misterioso Quengo un megalite in calcare con incisioni e nicchie misteriose con veduta panoramica sulla città. Al rientro in hotel alle 3 avevamo una gran fame... così siamo scesi in piazza e imboccato Plateros. Sorpresa...una pizzeria al taglio italiana. ..è contrario alle nostre abitudini e qui le empanadas sono veramente orribili. .così non abbiamo resistito...dentro abbiamo trovato 3 simpatici veneti trasferiti qui per amore e abbiamo scambiato 4 chiacchiere. Un po di relax sulle scalinate della catedrale e cena in un ristorante super chic a base di Alpaca (tanto per cambiare) agnello e angus.

Martedì 11 agosto

Questa mattina partenza alle 8 per l'altra parte della Valle Sagrada.  Prima tappa il bellissimo villaggio di Chinchero e la sua chiesa fondata su un palazzo inca. Forse siamo arrivati in anticipo sulle orde di turisti, forse le signore in costume tradizionale o forse la magia del luogo. ...sembrava un paesino fermo nel tempo. Un ora di macchina e siamo arrivati a Moray: una sorta di laboratorio agronomico degli inca con le sue numerose terrazze concentriche ognuna con il proprio micro clima...molto interessante. La visita alle saline è stata un disastro...ha cominciato a piovere. ..impossibile passeggiare tra le vasche di un bianco candido. Ultima tappa il bellissimo e molto ripido forte di Ollantaytambo. La visita avrebbe meritato più tempo ma la pioggia e il treno in attesa non ci hanno concesso di più. Alle 15 e 30 finalmente si parte in treno per Aguas Caliente e il Machu Pichu....la Valle è bellissima anche sotto la pioggia. L'Hotel è spartano ma super strategico...il bus per la salita è a 10 metri. Cena a base di Trucha e a letto.

Mercoledì 12 agosto

Alle 4 del mattino la fila era già sotto le nostre finestre. Noi siamo stati fortunati. ..ci siamo alzati alle 5...ma piove.... sono un po demoralizzata ma alle 6 e 02 partiamo per la cima...è ancora buoio ma la strada sembra molto impervia. Al nostro arrivo. ..fila... miglia di persone sono ansiose come noi di scoprire la città perduta. Alle 7 varchiamo il cancello dell' Waynapichu...ma piove troppo e non ce la sentiamo di affrontare le 2 ore di salita nonostante il poncho... così ci accontentiamo della montagna più bassa...le nuvole sono fitte e non si vede nulla. .. dopo un paio di ore si intravedono le prime rovine tra le nuvole. ..e noi siamo già contenti...
Poi alle 10:00 una magia: finalmente il sole si intrufola tra le nuvole. ..e tutto si trasforma. Rincuorati cominciamo il giro in senso anti orario delle rovine e il mio sogno di bambina si avvera...sono solo 30 anni che aspetto questo momento!  Girovaghiamo per diverse ore incantati... poi a mezzogiorno decidiamo di rientrare. Pranzo leggero nel ristorante dell'hotel e 3 ore di treno per rientrare a Cuzco...il nostro viaggio è quasi finito domani ci attende il volo per Lima.

Giovedì 13 e venerdì 14 agosto

Risveglio sotto un cielo plumbeo a Cuzco. Alle 8 prendiamo un taxi per l'aeroporto. Il tassista è un vecchietto simpatico e lo stesso che la sera precedente ci ha condotto da Poroy all'hotel con gli sposini in viaggio di nozze. Il nostro autista è tutto infervorato perchè nei rilievi sopra la città è nevicato. Evidentemente, nonostante i 3600 metri e l'inverno, la neve qui si vede di rado. In aeroporto regna il caos.. a causa delle nuvole basse i voli non possono atterrare... non rimane che attendere...
3 Ore dopo, e con santa pazienza, finalmente ci imbarchiamo per Lima. Come sempre le comunicazioni con Yolanda sono difficoltose e al nostro arrivo non c'è nessuno in aeroporto. Decidiamo di prendere un taxi e dirigerci a Miraflores in autonomia. L'hotel è sulla via che collega Miraflores e il mare. La struttura e la camera sembrano uffici ma per una notte va benissimo.
Decidiamo di uscire subito per due passi, la strada è un fiume impetuoso di gente. Prendiamo un taxi per il parco dell'acqua: per fare 15 km impieghiamo 1 ora e 15 minuti.. il traffico di Lima è tremendo... il taxista però ci ha tenuto una piacevole compagnia raccontandoci tantissime cose sul suo paese.
Lo spettacolo delle fontane è carino, pieno di turisti e famiglie locali con i bambini. Come ultima cena ci concediamo una sontuosa scorpacciata di pesce a Miraflores a base di Ceviche e polpo.
Il giorno dopo ci svegliamo con calma verso le 8; colazione e poi taxi fino a Plaza de Armas. Girovaghiamo per un paio d'ore per il centro storico tra la catedrale e la chiesa di San Domenico, prima di goderci il cambio della guardia in musica. Prima di pranzo ci spostiamo al centro commerciale più grande di Lima per l'acquisto di una maglietta dell'Hard Rock.
Avremmo voluto raggiungere Barranco, ma visto il tempo incerto e l'occhiata incerta dell'autista dovuta al fatto che siamo in inverno e che quindi non ci sarebbe stato nessuno, decidiamo di trascorrere le ultime ore in riva al mare a Larcomar, il bellissimo centro commerciale a picco sul mare.
Ultimo shopping e poi trasferimento all'aeroporto per il volo per Miami ore 22:30. 

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