MADAGASCAR OTTOBRE 2010

 

DOMENICA 3 E LUNEDI' 4 OTTOBRE

 

Dopo due giorni al Lago trascorsi in allegria tra il Don Diego, una passeggiata a Torbole e la Festa dell'Uva a Bardolino con Daniel, la Sonia, la Weiz e Stefano a cui si sono aggiunti gli amici di Nervi  e la Chiara e Filippo siamo arrivati alla Malpensa verso le due del pomeriggio di una domenica nebbiosa e triste. Diverse ore di attesa e poi il nostro volo Neos è partito puntuale alle 9 di sera. Il viaggio è stato tranquillissimo e siamo riusciti a dormire senza troppa fatica. Dopo 9 ore e 20 minuti siamo atterrati all'aeroporto di Nosy Be non senza un brivido per la pista corta e particolarmente vicina al mare. Scendiamo a terra, attraversiamo la pista, e già una valanga di sorrisi ci accolgono da dietro le reti di protezione... Fa molto caldo. Ci incolonniamo con gli altri per le pratiche per il visto, alla fine faremo ben 3 code... ma riusciamo ad ottenere il visto e superiamo in un attimo il controllo bagagli. Finalmente siamo a pieno titolo malgasci... almeno per una settimana.
Noi risultiamo essere immediatamente dei vips: mentre tutti gli altri vengono raggruppati come pecore e infilati su un bus, noi abbiamo una ragazza gentile che mostra il nostro nome insieme a quello del nostro Hotel. Alle 9:00 siamo in albergo. Bevanda rinfrescante di benvenuto, disbrigo di piccole formalità e poi la grande notizia: saremo i soli clienti a soggiornare nell'albergo e ci hanno riservato una camera bellissima con vista su giardino e piscina. Subito doccia, costume e la spiaggia ci aspetta! Il mare è di un azzurro intenso, sabbia morbidissima a perdita d'occhio sia a destra sia a sinistra e delle palme da cartolina a incorniciare il tutto... perfetto! Subito veniamo accolti dai sorrisi degli avventori della spiaggia che (ovviamente) vendono di tutto. Alla maggior parte diciamo che non siamo interessati e tutto finisce li... incredibile! Poi ci dedichiamo ad una lunga passeggiata fino ad una delle estremità e osserviamo incuriositi i bambini che giocano e si tuffano e i pescatori che tornano con il loro bottino multicolore (che festa!). Tornati alla nostra postazione iniziale ci concediamo un'oretta di relax dormicchiando all'ombra delle palme. A mezzogiorno ci concediamo il nostro primo bagno nell'acqua caldissima, per poi scoprire la gustosa pizza del nostro hotel. Avremmo voluto andare alla famosa spiaggia di Andilana, ma tra il breefing con la rappresentante del tour operator e gli accordi per le gite degli ultimi giorni abbiamo perso tutto il pomeriggio: la temperatura è perfettamente estiva per noi, ma non dobbiamo dimenticare che qui è solo primavera e il sole tramonta alle 17:30 precise, lasciandoci a bocca aperta. Dopo la doccia, cena nel ristorante dell'albergo vista mare a base di pesce spada affumicato, calamari e un piatto tipico malgascio a base di verdure e zebu. Dopo un'ultima tappa al mare tutti a letto domani mattina si parte presto!

 

MARTEDI 5 OTTOBRE

 

Alle 7 incontro con la nostra guida Thierry e partenza per il porto. Dopo l'imbarco dei bagagli su una minuscola imbarcazione, costeggiamo le isole di Nosy Tanikely e  Nosy Comba e in circa mezz'ora siamo sull'Isola Grande. Incontro con il mitico Congo (il nostro autista) e primo ambientamento con una passeggiata tra le bancarelle del porto e l'acquisto delle immancabili banane. La prima tappa è nelle vicinanze di Ambanja dove distribuiamo i primi pennarelli ai bambini che incontriamo lungo la strada e scopriamo con stupore le piante di Ylang Ylang (che producono fiori dall'aroma incredibile), la pianta del cacao, del pepe e l'impollinazione della vaniglia oltre i nostri primi animaletti: geki e camaleonti. La nostra guida non sbaglia un nome e noi rimaniamo molto colpiti anche dalla lavorazione manuale dei semi di cacao. Poco dopo ci fermiamo al mercato di Beramanja dove ci mescoliamo con piacere con i locali intenti a fare la spesa, poi proseguiamo fino ad Ambilobe (la città degli anacardi) dove girovaghiamo tra i banchetti del mercato che vendono di tutto: dal pesce seccato al sole, alle spezie, dalle erbe utilizzate dalla medicina tradizionale a coloratissimi ortaggi e frutta. Pranzo dall'ospitale Mama che ci accoglie con piacere e ci tratta come re con pesce fritto, riso al cocco e il nostro primo stufato di zebu. Nel pomeriggio sosta al villaggio di Antsaravibè. Purtroppo la distilleria che dava lavoro alla maggior parte della popolazione è stata chiusa causa fallimento e da poco ha riaperto grazie ai cinesi. Questo ha influito non poco sul tenore di vita degli abitanti. Qui decidiamo di dare fondo alla nostra scorta di pennarelli: dopo una piccola timidezza iniziale spuntano da tutte le parti con dei sorrisi così teneri e pieni di aspettative. Incuriositi ci siamo avvicinati alla macchina artigianale per pelare il riso. Dopo un'altra mezz'ora di pista siamo arrivati al meraviglioso Iharana Bush Camp: un'incredibile nature lodge con una vista mozzafiato sui Tsingy grigi e un bel lago dove abbiamo fatto l'aperitivo al tramonto sulla terrazza chiacchierando amabilmente con il personale (tanto eravamo gli unici clienti!). Il lodge è davvero particolare, ha 8 casette in terra battuta in puro stile malgascio molto suggestive, il tutto condito da un pizzico di romanticismo dato dalle lanterne ad olio e dalle candele uniche fonti di luce. Le casette sono senza porta e senza acqua calda, ma disposte su due piani con un grande letto a baldacchino con zanzariera. Prima di cena ci siamo goduti un bellissimo cielo stellato sdraiati sui divani della terrazza. Cena con frittelle di melanzane, riso, zebu e i nostri primi granchi delle mangrovie (buonissimi!). Ancora due chiacchiere prima di dormire e poi abbiamo seguito il nostro percorso luminoso fino al letto.

 

MERCOLEDI 6 OTTOBRE

 

Dopo aver lasciato la pace assoluta della nostra casetta in mezzo alla savana, siamo partiti per Mahamasina e il parco di Ankarana. Circa 3 ore ½ di cammino tra una foresta semi secca alla ricerca dei nostri primi lemuri e Tsingy grigi (formazioni calcaree molto appuntite e particolari). Siamo stati fortunati: quasi subito abbiamo trovato alcuni lemuri notturni troppo buffi (erano talmente stanchi che non riuscivano a tenere gli occhi aperti) e un sacco di lemuri coronati. La nostra guida locale era molto attenta e ci ha mostrato tantissimi animaletti particolari:camaleonti, uccellini e tanti altri. Pranzo da Aurelien all'uscita del parco e poi via verso Diego Suarez e la sua bellissima baia dove abbiamo visitato il centro storico e il porto. Ci siamo fermati anche a conoscere la moglie di Congo e uno dei suoi bellissimi bimbi. Aperitivo spettacolare sulla terrazza del nostro hotel La Terrasse du Voyageur e poi cena buonissima a base di pollo, riso e barracuda. Dopo cena il tato e Thierry si sono concessi anche un goccetto di rum tra una chiacchiera e l'altra.

 

GIOVEDI 7 OTTOBRE

 

Prima tappa un po' di shopping per le vie animate di Diego Suarez: 50 penne per rifocillare le nostre scorte e qualche maglietta di Maki da portare a casa, poi visita alla Montagna dei Francesi dove abbiamo imparato a conoscere diverse varietà di baobab endemici. Questo Madagascar è un vero paradiso naturale quanto a biodiversità. Ancora in strada fino alla spettacolare Montagne d'Ambre chiamata così per l'ambra fossile vegetale che costituisce il monte. Questa volta abbiamo ammirato durante le 3 ore di camminata una meravigliosa foresta tropicale con un ecosistema davvero unico.
Per facilitare il nostro percorso Thierry ha deciso di percorrerlo al contrario: prima tappa quindi al campo tendato e alla cascata sacra e poi via a scendere in mezzo al bosco. Non abbiamo fatto in tempo a scendere dalla macchina, che un bel gruppo di lemuri coronati ci hanno fatto festa saltando da un albero all'altro. Abbiamo visto anche il camaleonte più piccolo del mondo e quello più bravo a cammuffarsi (era impossibile da individuare). Dopo un sontuoso e abbondante pranzo da Madame Oriette abbiamo attraversato Joffreville in macchina e ci siamo concessi un po' di relax sulla veranda del nostro bel cottageal Nature Lodge con vista mozzafiato sulla Montagna D'Ambre e sulla baia di Diego Suarez. Solito aperitivo al bar della reception questa volta a base di rum sia per me che per il tato. Ancora chiacchiere dopo cena fino al momento in cui (alle 10) non si sono spente le luci. Allora siamo usciti nuovamente nel nostro balconcino sull'infinito e abbiamo potuto ammirare un firmamento incredibile. Nel giro di 15 minuti tutto si è coperto e ci siamo avviati verso la nanna.

 

VENERDI 8 OTTOBRE

 

Giornata di viaggio verso il porto di Ankify: il nostro tour è finito e ci dobbiamo rassegnare.. Durante il viaggio però ci siamo fermati in un bel mercato locale, a distrubuire le penne ai bambini, al villaggio dei cercatori di zaffiri e in alcuni posti suggestivi per qualche foto. A mezzogiorno eravamo da Mama per il pranzo accolti a braccia aperte come sempre. Abbiamo avuto anche la fortuna di incontare nuovamente Rinhda la ragazza dell'Iharana Bush Camp venuta per la spesa ad Ambilobe. Dopo pranzo, sotto un sole cocente, ci siamo dedicati all'ultimo shopping al mercato: peperoncini, cannella e anacardi. Poi tutta strada fino al porto costeggiando le bellissime piantagioni che ormai ci sono familiari. Alle 3 abbiamo trovato la nostra barca in attesa. Abbiamo salutato Congo e abbiamo preso il mare. L'aliseo aveva già cominciato a soffiare, abbiamo quindi dovuto costeggiare Nosy Comba allungando un po' il tragitto. Piccola tappa a Hell Ville per le cartoline e poi, dopo gli ultimi saluti a Thierry, via in spiaggia, dove avevamo appuntamento con Fabio e Michele per il tramonto dal Mont Passot. Un taxi un po' scalcinato ha percorso i 27 km che separano la spiaggia di Ambatoloaka, dove alloggiamo, alla cima del colle, attraverso una strada un po' accidentata. Lo spettacolo del sole che si tuffa nel mare e la vista di tutta l'isola compensa sicuramente gli sforzi per arrivare fin la. Al ritorno avremmo dovuto fare un salto alla spiaggia dell'Andilana ma vista la nostra ora di ritardo e il buio abbiamo deciso di tornare all'albergo dove abbiamo cenato tutti soli nel bellissimo ristorante sul mare, dove abbiamo mangiato un filetto di zebu incredibile.

 

SABATO 9 OTTOBRE

 

Finalmente è giunto il giorno della gita più attesa: l'Isola di Nosy Iranja. La nostra meta di oggi non è esattamente dietro l'angolo: 4 ore di viaggio tra andata e ritorno e 100 euro per raggiungerla, ma il paradiso in terra che abbiamo raggiunto valeva qualsiasi sforzo! Quando siamo arrivati la marea era bassissima, tutta la lingua di sabbia corallina era scoperta e abbiamo dovuto camminare per un buon tratto prima di raggiungere il nostro campo base sotto le palme e, ovviamente, vicino alla cucina da campo (un fuoco acceso sulla sabbia) appositamente allestita dal catering ingaggiato da Erik il ragazzo che ci ha accompagnato. Dopo una bella spalmata di crema protezione 30 (il sole picchiava tantissimo) ci siamo incamminati su una suggestiva lingua di sabbia lasciata libera dalla marea e abbiamo raggiunto il mare di un turchese così inteso da abbagliare. Lasciata la nostra roba sulla sabbia ci siamo lasciati andare in questa coccola blu caldissima. Nel giro di 15 minuti la marea è risalita e abbiamo dovuto affrettarci per non bagnare le nostre cose. Ancora due passi fino al campo e poi un incredibile pranzo a base di aragoste, spiedini di gamberetti e zebu, due pescioni alla griglia, riso, granchi delle mangrovie e infine ananas e banane. Tanto per digerire siamo saliti fino al faro che domina l'isola e da li ci siamo goduti un panorama unico sulla lingua di sabbia ormai completamente ricoperta dalla marea e l'isola intera. Prima di rientrare ci siamo concessi ancora un bagno di questo mare incredibile e un ultimo attimo di relax sulla spiaggia guardando la meraviglia che ci circondava. Il ritorno è stato favorito dall'aliseo favorevole e in circa 1 ora e 40 minuti eravamo di nuovo sulla nostra bellissima spiaggia completamente scomparsa a causa della marea. Grazie alla protezione alta non ci siamo scottati.

 

DOMENICA 10 OTTOBRE

 

Ultimo giorno di una vacanza da sogno. Anche questa mattina sveglia, colazione e via all'imbarcadero dove ci attendeva il catorcio che ci avrebbe portato sulle isole in programma oggi.
Prima tappa Nosy Komba dove abbiamo visitato il giardino botanico e zoologico con i Lemuri Makako che ci saltavano sulle spalle alla vista delle banane, le tartarughe, i camaleonti e enormi alberi di Ylang Ylang. Dopo la passeggiata ci siamo dati allo shopping per le vie del paesino pieno di bancarelle con le solite maschere, tovaglie etc. Alle 11:30 partenza per Nosy Tannikely e i suoi fondali da favola e il mare cristallino. Un po' di snorkeling sulla barriera corallina dove abbiamo visto diverse varietà di coralli e tanti pesci colorati in attesa del pranzo, come sempre a base di spiedini di gamberetti e zebu, riso al cocco, pesce alla griglia e granchi. Il pasto si è concluso con banane e papaia... il tutto seduti sui tronchi con la tovaglia appoggiata sulla sabbia. Dopo pranzo abbiamo rinunciato alla salita al faro per regalarci il nostro ultimo e indimenticabile bagno. La partenza era stata fissata per le 14:30 per non avere problemi con l'aliseo. La barca imbarcava acqua  ma siamo comunque riusciti ad arrivare fino alla spiaggia (ci penseranno i turisti di domani...).  La nostra giornata non è finita, nonostante la stanchezza subito in camera, doccia e poi di nuovo fuori nel paesino vicino all'albergo per gli utlimi acquisti: l'immancabile thé alla vaniglia e un incantevole quadro da appendere nella nostra camera da letto, per sognare il Madagascar anche da casa. Ritorno di corsa in spiaggia per l'ultimo tramonto alle 5 e mezza. All'imbrunire ci ha assalito un po' di malinconia nello salutare tutti gli amici della spiaggia, sembra quasi di essere stati qui da sempre. I malgasci sono un popolo allegro ed ospitale che sicuramente non dimenticheremo. Cena nel ristorante dell'hotel a base di pesce spada, aragoste, e banane flambé, il tutto condito con un fantastico vino del Sud Africa. Cena veramente indimenticabile e sorrisi a 32 denti da parte di tutto il personale quando abbiamo fatto i complimenti. Abbiamo concluso al meglio il nostro sogno malgascio.

Home Page

 

Chi siamo

I nostri viaggi

Sagre ed eventi in evidenza

Contatti